dan
Una bacheca virtuale degli studenti di Fisica dell'Università dell'Insubria & friends.
giovedì 24 dicembre 2009
Un biglietto originale
dan
martedì 22 dicembre 2009
Giornata bianca da ricordare
Alcune giornate son da ricordare mentre altre sono da dimenticare,
quella di oggi ricade tra le prime mi accingo quindi a porvela per rime.
Non si può dire sia iniziata male questa giornata poco normale
non posso dire di non essermi divertito ad aspettare al freddo inviperito
che passasse un qualche autista che non fosse uscito di pista.
Tutto sommato sono arrivato all'agognata meta seguendo la cometa (non parlo di betlemme)
anticipato però dal prof Setti che con i suoi stivaletti e la sua bicicletta
sembra non subire l'effetto maledetto delle lastre ghiacciate (tutte a me son capitate!!).
Strano ma vero Gorini non c'è, niente paura ha chiamato Daniele per rassicurare che di certo viene.
"L'operatore è di certo autoaggiunto al punto che assunto psi normalizzato
di certo si giungerà al risultato sperato".
E dopo aver visto tori, pappagalli e pinguini
ci dirigiamo ad ingurgitare ogni cosa che possiamo senza fiatare (festa di dipartimento).
Dopo un pò d'alcol ed una calorica mangiata arriva urlando l'impiegata:
"tutto allagato salvate i pc, sono saltati dei tubi da li!!"
E dopo un ritardo di circa mezz'ora s'inizia l'esercizio supplizio
che unito all'effetto della mangiata mi porta a fare una bella ronfata.
Bella giornata tutto sommato, ha nevicato ed il divertimento è stato assicurato.
Michele
mercoledì 16 dicembre 2009
martedì 15 dicembre 2009
Domande scomode sull'università
Evidentemente questo D'Occam sarà pure un affermato economista o giurista che ha saputo darsi da fare negli anni da studente e nella sua carriera successiva, ma mi sembra di capire che ormai per lui sia giunto il tempo, in quanto dall'articolo si evicono alcuni evidenti effetti derivanti dalla vecchiaia, specialmente a livello encefalico. Prima di tutto non riesco a capire per quale motivo uno studente dovrebbe scegliere Milano o Pavia o Torino come università quando può comodamente prendere un autobus ed essere arrivato a scuola cosi potendo investire tutto il tempo risparmiato nel viaggio in studio o comunque attività diverse dal sonnecchiare sul treno. Forse l'argomentazione dell'articolo si basa sul fatto che i docenti aventi cattedra in prestigiose università siano di gran lunga più bravi di quelli stanti in un piccolo ateneo come il nostro, peccato che nel caso in cui il docente sia impegnato con 150 studenti non possa rispondere a tutte le domande poste da questi ultimi rendendo cosi la sua bravura superflua o perlomeno "inutilizzabile". Seconda cosa (ed è qui che si notano gli effetti della senilità), forse il signor D'Occam confonde la nostra non ambizione e l'incapacità con la furbizia di chi ha deciso di non buttare via le ore e la pazienza solo per la rinomatezza del nome di un ateneo. Per quanto riguarda i corsi meno impegnativi non commento neanche. Sarei molto curioso di sapere quanto è alta la media della classe del 2°anno di Fisica di una qualunque università di Milano per fare un bel confronto con la nostra. Mi sono sentito offeso e dispiaciuto per questo insulto da parte di uno che la Fisica non sa neanche cos'è (anche se il suo discorso era genralizzato), di quanto sia tosta e di quanto sia bella. Spero solo che sia l'ultimo.
Michele
lunedì 14 dicembre 2009
Aggiornamento stato delle cose
vi convochiamo a raccolta per questo giovedì 17 alle ore 13 in aula magna per un secondo incontro col preside, per un aggiornamento sulla situazione attuale delle cose.
Si sono mossi in tanti, dopo la delibera del Senato Accademico, e in occasione dell'incontro vi faremo una proposta pratica per prendere una chiara posizione come studenti di questa facoltà, e farci sentire dagli alti organi.
Venite numerosi.
Fitting tool
sabato 12 dicembre 2009
Dimensions
Si chiama "Dimensions", ed è il più spettacolare e affascinante, ma anche istruttivo, documentario in cui mi sia mai capitato imbattermi on-line. Stavo infatti navigando su wikipedia per controllare una proprietà del modulo dei numeri complessi (avendo un compitino di analisi lunedì) quando, tra la bibliografia, trovo un link a questo sito http://www.dimensions-math.org/Dim_E.htm. Inutile dire che quando ho finito di vederlo tutto non mi ricordavo nemmeno cos'è che stessi cercando in principio.
Diviso in brevi capitoli, affronta molti argomenti, anche differenti tra loro, ma spiegandoli in modo molto semplice, soprattutto grazie alla splendida animazione grafica. Non c'è bisogno di immaginarsi nulla. Si vede.
Per chi fosse interessato, lo consiglio caldamente (nel caso non si fosse intuito fin ora).
Gli argomenti trattati sono:
Capitolo 1: Dimensione due.
Ipparco ci mostra come descrivere la posizione di un punto sulla Terra con soli due numeri e spiega la proiezione stereografica: come disegnare una mappa del mondo.
Capitolo 2: Dimensione tre
M.C. Escher narra le avventure di creature bi-dimensionali che cercano di immaginare come appaiano gli oggetti a tre dimensioni.
Capitoli 3 and 4: La quarta dimensione
Il matematico Ludwig Schläfli parla di oggetti che vivono in quattro dimensioni e ci mostra una sfilata di politoti quattro-dimensionali, strani oggetti con 24, 120 e persino 600 facce!
Il matematico Heinz Hopf spiega la sua "fibrazione": usando numeri complessi costruisce composizioni di cerchi nello spazio. Cerchi, tori... tutto ruota nella spazio quadri-dimensionale.
venerdì 11 dicembre 2009
Quando le particelle sono ancora ferme
Nelle ultime due settimane il nostro ciclotrone è andato nella sua beauty farm, ovvero gli abbiamo fatto due settimane intere di manutenzione, e l'elemento che ci ha dato più gatte da pelare è proprio stata la sorgente di ioni che fino a questa sera non ne ha voluto sapere di funzionare.
Apparentemente, la ragione per questo malfunzionamento era legata ad una piccola infiltrazione d'aria con conseguente contaminazione del plasma. La prova di questa teoria è che l'interno della sorgente (in foto) si fosse completamente ricoperto di una sostanza nera, verosimilmente un ossido di lantanio, materiale di cui sono composti gli elettrodi.
Ulteriori dettagli li trovate su La sorgente dei protoni.
ps. a proposito di gatte da pelare... provate ad indovinare il nome della gatta del ciclotrone!
lunedì 7 dicembre 2009
Caffè? No grazie.
Mercoledì abbiamo verificato che per noi fisici è diverso.
Noi non usiamo il caffè.
lunedì 30 novembre 2009
Noi strani fisici
E’ inevitabile. La nostra società non ci apprezza come dovrebbe. Veniamo spesso visti come quegli strani tipi che si divertono a cronometrare le oscillazioni di un pendolo, o che si domandano del perché la massa inerziale sia uguale a quella gravitazionale, o che ridono a battute del tipo:
“Un giorno un contadino scoprì che le sue galline non facevano più uova. Così si rivolse ad un fisico per risolvergli il problema. Il fisico raccolse dei dati, li analizzò, fece un po’ di calcoli ed infine disse: Ecco, ho trovato la soluzione! Però funziona solo con galline sferiche nel vuoto.”
Etc. etc. …
Persino il nostro stereotipo è cambiato: siamo passati dal matto ma geniale Einstein con la lingua di fuori al professor Frink dei Simpson. Una caduta di stile non indifferente. Però, senza di noi, non ci sarebbero la radio, la televisione, la tac, l’automobile e nemmeno il telefonino! Certo, si potrebbe commentare che quando ti si rompe uno di questi oggetti non vai da un fisico a farteli aggiustare, però egli comunque ne conosce il funzionamento in linea teorica!
Siamo talmente in minoranza rispetto al totale della popolazione che su Nonciclopedia la voce “Fisico” ha solo 12 righe, contro le 97 di “Ingegnere”, per non parlare della qualità delle battute … (A questo proposito, lancio qui una campagna per auto-insultarci fino ad almeno 100 righe, per non essere da meno degli ingegneri!)
Comunque, penso che il problema non sia nostro. Le persone si domandano come possiamo interessarci a questioni che loro reputano non importanti; io invece mi chiedo come sia possibile NON interessarsene! Come si fa a non apprezzare la bellezza delle equazioni matematiche? Com’è possibile non stupirsi davanti alla capacità di descrivere così sottilmente fenomeni fisici apparentemente inspiegabili? Come si spiega il fatto che, dopo che in classe avevamo studiato le equazioni del moto di un proiettile, recatomi a casa ed effettuando l’esperimento del lancio di una penna davanti a mia sorella di 15 anni esclamando: “Guarda, un moto parabolico!”, lei mi abbia guardato come un cretino?
Ci sono cose noi fisici non possiamo neanche immaginare …
domenica 29 novembre 2009
Nucleo... Non Nucleo... Nucleo... Non Nucleo...
Sempre su questo tema vi propongo un servizio di Report del 29/03/2009 dove si indaga l'effetto delle centrali nucleari sul sistema economico ed ambientale, prendendo come esempio la Francia che è il secondo produttore mondiale di energia nucleare con 58 reattori e confrontandola con gli altri paesi europei.
Ammetto che i documenti da me proposti sono apertamente contro il nucleare, quindi se avete documenti o opinioni di tesi contraria postate pure numerosi che i dibattiti fanno bene alla salute!
Michele
sabato 28 novembre 2009
CCD 19.11.2009
Le migliori invenzioni del 2009
gallery
venerdì 27 novembre 2009
Blog Facoltà
E' attivo il nuovo blog di Facoltà!
Inoltre è stata attivato una mail: scicomo@gmail.com leggete il primo post e buona navigazione...
mercoledì 25 novembre 2009
Curiosità su LHC
Se siete fisici di professione allora avrete anche ricevuto domande da tutti i vostri amici o parenti circa questa gigantesca macchina. A tale scopo ho cercato di raggruppare alcune curiosità relative a questa macchina che ci permettono di attrarre l'attenzione anche di un non addetto ai lavori e che è poco interessato dall'esistenza o meno del Bosone di Higgs.
Trovate queste curiosità numeriche su Numeri e curiosità su LHC.
martedì 24 novembre 2009
Avviso
incontro con il preside per gli studenti di Scienze.
giovedì 19 novembre 2009
Il Senato e La Facoltà
Questa mattina oltrepassando un’edicola ho visto la locandina del Corriere di Como, che a lettere cubitali affermava: “Università: il Senato Accademico smembra la Facoltà di Scienze” (o qualcosa di simile). Voglio rassicurarvi che non siamo stati smembrati, ma tuttavia è vero che la situazione non è delle più rosee. Ecco quello che si è deciso ieri al Senato Accademico riguardo alla Facoltà di Scienze:
1) per quanto riguarda l’offerta formativa, sono state confermate triennale e specialistica di fisica, chimica e matematica; scienze ambientali (triennale) è passata ad essere in interfacoltà (con Scienze Varese); sono stati creati il corso triennale e la specialistica di scienze della comunicazione; sono state soppresse informatica e beni culturali;
2) pur non essendo all’ordine del giorno, sono stati discussi e deliberati i trasferimenti richiesti, col risultato che gli 8 informatici sono andati a Varese, 4 professori/ricercatori restano a Como, e uno da Varese viene a Como;
Ciò che ho scritto sopra l’ho estratto da una e-mail del Preside, che ha fatto il possibile per minimizzare i danni, comunque rilevanti.
Per risollevare un po’ il morale, concludo con questo link, che riporta un esempio di come i giornalisti spesso gonfino o alterino i fatti.
Frase del giorno
Sinistra: "Giù le mani dall'acqua"
Destra: "Sceeemi, sceeemi!"
Sinistra: "Baciamo le mani don Silvio"
Tratto dall'articolo del corriere della sera di oggi.
Michele
mercoledì 18 novembre 2009
Rassegna stampa
martedì 17 novembre 2009
Aggiornamenti
1) Impaginazione: prima pagina con uno pseudo-editoriale senza titolo, nel quale verrà "introdotto" l'articolo del numero, specificando qualcosa che rimane irrisolto nella trattazione successiva; obiettivi da far emergere: visione "scientifica" della realtà. Seconda e terza: articolo; in fondo: un glossario (note a piè di pagina) per spiegare i termini difficili, più la vetrina dei link e una civetta che rimanda al numero successivo. Lampo ci ha assicurato che non avremo problemi tipo "e se dobbiamo cambiare all'ultimo l'articolo del mese seguente?", quindi noi ci fidiamo.
2) Primo numero: vedrà proposto l'articolo sulla radioattività, in quanto ad oggi è il più completo. Papabile secondo: il DNA e le fluorescenze (lavorando sui glossari!), numero 3: google pageranking.
3) Da farsi: chiedere al preside di contattare le scuole sull'argomento (visto il successone delle mie mail -in effetti scusate ma ho il brutto vizio di sorpassare le gerarchie quando sento che si potrebbe accelerare un'operazione...Mi dispiace!); caldeggiare nuovi articoli ad altri gruppi di ricerca/ riassunti di tesi, anche.
4) Osservazioni: nel far leggere a un'impavida matematica l'articolo sui solitoni, abbiamo notato che ha estratto bandiera bianca dopo quattro righe. Dobbiamo pensare alla risistemazione degli articoli in modo che non deficino in spiegazioni approfondite, ma non calchino nemmeno troppo la mano. Devono saper spiegare senza spaventare alunni di scuola superiore (qualsiasi scuola superiore!).
5) Da farsi dopo la pubblicazione: richiedere alle scuole aderenti un resoconto su: a chi è stato proposto il giornale, come è stato proposto (con commenti del professore o senza), come è stato trovato.
6) Iniziative collaterali: il direttore de La Provincia in modo carino ha tentato di farmi capire che lo scrivere una tantum un articolo nostro sul giornale non s'ha da fare. Ciononostante si offre per una presentazione del nostro progetto sulle pagine del suo giornale.
7) Per il futuro: possibilità di richiedere finanziamenti da privati per la stampa. Ma si attenderà l'entrata a regime.
Osservazione conclusiva: migliorare (migliorare? forse sarebbe meglio dire costruire da zero...) le comunicazioni inter-facoltà...
Frase del giorno
(Chiederei quindi ad uno dei gestori del blog di creare l'apposita etichetta.)
La mia frase di oggi è presa da "La Provincia" in tema di vertice FAO che si sta svolgendo in questi giorni. Dopo averla letta ho dovuto fare un sforzo per non versare alcuna lacrima.
"Solo ieri sono morti di fame 17mila bambini. Uno ogni 5 secondi. Oggi ne moriranno altrettanti e domani ancora, e poi ancora e poi altri ancora."
Anna Savini
Perdonate la crudezza della citazione
Michele
domenica 15 novembre 2009
lunedì 16 (domani) ...
Siateci!
L'ho riportato qui così chi non vuole farsi la trafila di leggere i commenti -che comunque è una cosa utile- se lo trova scritto a caratteri cubitali. E non potrà dire di non averlo saputo.
A domani!
venerdì 13 novembre 2009
Meno 4...
giovedì 12 novembre 2009
LAPLACE (a volte un post poco serio ci può scappare)
il Quanto: impaginazione
Dato che nessuno di noi se la sentiva di cuccarsi questa responsabilità, ho provato a chiedere ai designer del Politecnico, ottenendo subito una risposta positiva da una laureanda.
Mi dovrebbe far avere in settimana qualche proposta, dopo di che penso sarebbe opportuno trovarci e discuterne.
Collegandomi poi al post di Fede sull'iniziativa del 18/19, magari potremmo cercare di accelerare i tempi in modo da avere già pronta una versione (eventualmente provvisoria) da presentare, stampata come si deve.
A tal proposito, se ci fosse dato di partecipare, proponiamo solo il primo numero? Anche qui, potremmo trovarci per discuterne. Da parte mia, ho a disposizione lunedì mattina e venerdì pomeriggio.
BIP Virtual Fair
Ci saranno degli stand virtuali dove si potrà lasciare il proprio CV e parlate (tramite videochat) con i responsabili assunzione delle aziende partecipanti.
Penso possa essere una occasione interessante, per chi si è appena laureato, di conoscere qual è la richiesta di laureati in scienze, visto che mi sembra che sia molto raro trovare annunci specifici, in particolare per fisici e matematici.
Il link è www.biponline.it
martedì 10 novembre 2009
Avviso/bis
Purtroppo in Internet non esiste un sito dedicato: non sono riuscita a reperire informazioni utili. Conosco solo gli orari del tutto, che riporto come trovo sul giornale: mercoledì 18 e gioved' 19 dalle 9 alle 16 e venerdì dalle 9 alle 15; e i partecipanti: Accademia "Aldo Galli", Conservatorio di Como, Insubria, Politecnico, Bocconi, Cattolica, Statale di Milano, Statali di Pavia e Bergamo, Usi e Supsi di Lugano.
Cosa dite, chiediamo informazioni?
lunedì 9 novembre 2009
Avviso
domenica 8 novembre 2009
Crash - Contatto fisico
Insomma, un film da vedere e su cui riflettere!
Trailer
Recensione FilmUp
Link torrent
Purtroppo non sono riuscito a trovare il link di megavideo, ad ogni modo basta che mi portate una chiavetta e vi passo il film.
Michele
martedì 3 novembre 2009
Lo accendiamo??
lunedì 2 novembre 2009
L'energia non è mica fuffa!
Guarda il video! Guarda il video! Guarda il video! (dura 10 min)
Grazie dell'attenzione!
Michele
venerdì 30 ottobre 2009
"Effetto-Marrazzo" al contrario...(un'analisi superficiale)
Parlando di numeri, alla luce dei dati (pseudo?) definitivi che non senza difficoltà si recuperano in Rete, si può dire che: l'affluenza nazionale alle primarie del Partito Democratico ha subìto, rispetto alle analoghe del 2007, un calo percentuale del 13% (dai 3.554.169 elettori di due anni fa si è passati ai 3.067.821 di domenica), nonostante quest'anno potessero votare non solo sedicenni e cittadini stranieri con permesso di soggiorno, come nel 2007, ma anche i cittadini europei con residenza in Italia. Tuttavia i dati relativi al numero di seggi sono molto approssimativi per quanto concerne le ultime primarie: si indica "più di diecimila"; mentre il corrispondente numero, nel 2007, era di 11.195 seggi: sono effettivamente diminuiti?
C'è da notare, inoltre, che se nel 2007 il voto agli immigrati era concesso previa presentazione del documento d'identità, quest'anno era necessario anche presentare la tessera elettorale, per tutti i maggiorenni: la domanda allora è se tutti i possessori di carta d'identità posseggano anche la tessera elettorale; se la risposta è no, questo potrebbe essere individuato come uno dei possibili motivi del calo di elettori?
Posto che l'aumento dell'offerta minima per votare è passato dall'euro del 2007, ai due di quest'anno, non mi sento di dire che ciò possa aver causato una dispersione dei voti.
Detto questo, se il calo del 13% fosse generalizzato all'affluenza per regione, si avrebbe, in proiezione, che i votanti nel Lazio sarebbero stati 304.500 circa, a fronte del dato del 2007 che ne attesta 350.000 (dato sempre approssimativo, purtroppo). Il numero effettivo è invece di 308.219: il calo percentuale nel Lazio è dell'11,9%, ossia meno della media nazionale, e nemmeno giustificabile come fluttuazione statistica "in positivo" rispetto al risultato atteso. In sostanza, l' "effetto-Marrazzo" ha agito al contrario!
Forse un dato più interessante (?) è questo: gli elettori del PD alle politiche del 2008 furono 12.092.969. Il computo non comprendeva i sedicenni, ovviamente; e pur contando questi ultimi, i votanti alle elezioni primarie appena un anno dopo sono il 22%. Un successo?
mercoledì 28 ottobre 2009
Riforma università
Un parziale stralcio di articolo dal web... è giusto per rendervi partecipi della notizia (anche se sono sicuro che non ne abbiate bisogno), e per cominciare una proficua discussione...il sasso è stato lanciato.
ROMA - Via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge per la riforma universitaria.
Le università sono autono
I contenuti sono stati illustrati dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, affiancata, in conferenza stampa, da Giulio Tremonti, il collega di Governo che, secondo indiscrezioni, avrebbe messo i bastoni tra le ruote a questa riforma. Ma l'interessato ha smentito oggi qualsiasi presunta tensione: "ho sentito dire cose strane, parlare di contrasto, di interferenze e contrarietà. Certo il tema è stato complesso". Entro sei mesi dall'approvazione della legge gli atenei dovranno approvare statuti che recepiscano le novità.
CODICE ETICO ANTI-PARENTOPOLI - Ci sarà un codice etico per evitare incompatibilità, conflitti di interessi legati a parentele.
RETTORI A TEMPO - Un rettore non potrà rimanere in carica per più di 8 anni (attualmente ogni università decide il numero dei mandati), con valenza retroattiva.
FUNZIONI NETTAMENTE DISTINTE TRA SENATO E CDA - Il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il Cda ad avere la responsabilità chiara di spese e assunzioni, anche delle sedi distaccate. Il Cda non sarà elettivo, avrà il 40% di membri esterni e anche il presidente potrà essere esterno. E' prevista una presenza qualificata di studenti negli organi di governo. La riforma della governance prevede, inoltre, la figura di un direttore generale, un vero e proprio manager di ateneo, al posto dell'attuale direttore amministrativo. Il nucleo di valutazione d'ateneo avrà una maggiore presenza di membri esterni per garantire una valutazione oggettiva e imparziale.
PER PROF VALUTAZIONE DA STUDENTI E CERTIFICAZIONE PRESENZA - Gli studenti valuteranno i professori e questo giudizio sarà determinante per l'attribuzione dei fondi alle università da parte del ministero. I docenti avranno l'obbligo di certificare la loro presenza a lezione. Viene, inoltre, stabilito un riferimento uniforme per l'impegno dei professori a tempo pieno: 1.500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio per gli studenti. Scatti stipendiali solo ai prof migliori e possibilità di prendere 5 anni di aspettativa per andare nel privato senza perdere il posto.
FUSIONI E RIDUZIONE DEI SETTORI DISCIPLINARI - Ci sarà la possibilità di unire o federare università vicine per abbattere costi e aumentare la qualità di didattica e ricerca. Saranno ridotti i settori scientifico-disciplinari dagli attuali 370 alla metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore) per evitare che si formino micro-settori che danno troppo potere a cordate ristrette. Riduzione delle facoltà che potranno essere al massimo 12 per ateneo.
ABILITAZIONE NAZIONALE - Il ddl introduce l'abilitazione nazionale per l'accesso di associati e ordinari. L'abilitazione é attribuita da una commissione nazionale (anche con membri stranieri) sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università. Si prevede una netta distinzione tra reclutamento e progressione di carriera.
SPAZIO AI GIOVANI RICERCATORI - Si prevedono contratti a tempo determinato di 6 anni (3+3), al termine dei quali se il ricercatore sarà ritenuto valido dall'ateneo sarà confermato a a tempo indeterminato come associato. Il provvedimento abbassa l'età in cui si entra in ruolo da 36 a 30 anni con uno stipendio che passa da 1.300 a 2.100 euro. Tra le novità l'aumento degli importi degli assegni di ricerca e l'abolizione delle borse post-dottorali.
BILANCI TRASPARENTI, COMMISSARIAMENTO PER CONTI IN ROSSO - Verrà introdotta una contabilità economico-patrimoniale uniforme, secondo criteri nazionali concordati tra i ministeri dell'Istruzione e del Tesoro. Debiti e crediti saranno resi più chiari nel bilancio. E' previsto il commissariamento per gli atenei in dissesto finanziario.
AIUTI A STUDENTI MERITEVOLI - E' prevista la delega al governo per riformare la legge 390/1991, in accordo con le Regioni. L'obiettivo è quello di spostare il sostegno direttamente agli studenti. Sarà costituito un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di studio e di gestire, con tassi bassissimi, i prestiti d'onore.
lunedì 26 ottobre 2009
L'università come punto di vista per l'analisi di notizie
Mi è capitato, in uno dei giorni passati, di parlare con alcuni miei compagni di quella che è l'informazione di stampa. Reduci (o forse non ancora) da critiche sulla libertà dell'informazione, in particolare di quella cartacea, e in un Paese dove tanti giornali si dichiarano indipendenti (e ne nascono perfino di nuovi su questa corrente; qualcuno di voi conosce forse "Il Fatto Quotidiano", che ha aperto i battenti poco fa), parlavamo della qualità dell'informazione.
Da aspiranti fisici notiamo come tutti i giornali, senza esclusione, e quasi tutte le persone che occupano cariche pubbliche non siano in grado di dare valutazioni oggettive su un modello sensato. Faccio un esempio.
Dobbiamo decidere se l'influenza A pandemica è pericolosa o no, e a mio avviso esistono due modi di affrontare la questione.
Il primo, che mi sembra sia quello utilizzato da tutti, indipendenti o no, di parte o apartitici: contattiamo un esperto a caso (magari nemmeno diciamo chi è), prendiamo metà delle parole dell'intervista rilasciataci, citiamo dati più o meno a caso, e via. Scriviamo titoloni che riportino come negli USA 10^6 persone siano infette e 10^3 già morte.
Il secondo, che a mio avviso è più oggettivo, di contro non impenna le vendite. Come definiamo la pericolosità dell'influenza? Ad esempio valutandone la mortalità o il numero di morti che ci si aspetta che porti. Nel primo caso, dai dati sopra riportati, la mortalità è circa dell'un per mille (calcoli più accurati la stimano attorno a uno-due punti per migliaia). L'influenza stagionale ha una mortalità del 5 per mille.
Nel secondo caso, dobbiamo valutare l'effetto della più alta percentuale di contagio dell'H1N1. Ma anche in questo caso, i risultati sono comparabili all'influenza "classica".
Quello che vorrei è auspiciare un'informazione che usi i numeri come si deve; che non sia legata a fattori di profitto. Questo potrebbe essere il ruolo delle università, cioè fornire un'informazione di interpretazione dei dati che non faccia sproloqui su ipotesi, ma che definisca, attraverso il semplice buon senso, come è veramente la situazione attuale.
Vi riporo un link al sito che unifica le iniziative di radio e televisione gestite da università in tutta Italia. Ovviamente non voglio incitare a tanto, però sarebbe interessante poter pensare di proporci al mondo esterno non solo con progetti divulgativi, ma anche con iniziative di interpretazione dei fatti nel modo più chiaro e trasparente possibile. Dove quello che contraddistingue è il buon senso.
Post veloce - corsi biblioteca
Ecco qui il testo:
Gentili studenti e studentesse,il 9 novembre dalle 9:30 alle 13:30si terra’ il corso “ La biblioteca e le sue Risorse- Istruzioni per l’uso” Modulo Base.Il corso, organizzato a cura del Si.B.A. - Gruppo di Lavoro Formazione, sarà tenuto dall’ assistente di biblioteca Crowther Francis , della Biblioteca di Scienze a Como.
il 23 novembre dalle 9:30 alle 13:30si terra’ il corso “ La biblioteca e le sue Risorse- Istruzioni per l’uso” Modulo Avanzato.Il corso, organizzato a cura del Si.B.A. - Gruppo di Lavoro Formazione, sarà tenuto dall’ assistente di biblioteca Crowther Francis , della Biblioteca di Scienze a Como.
Calendario delle lezioni:Lunedi' 9 novembre dalle 9:30 alle 13:30, presso l' aula informatica della Facolta' di Scienze MM.FF.NN. in via Valleggio 11 a Como, al primo piano.Lunedi' 23 novembre dalle 9:30 alle 13:30, presso l' aula informatica della Facolta' di Scienze MM.FF.NN. in via Valleggio 11 a Como, al primo piano.
E’ possibile ottenere il riconoscimento di 1 credito presentando in Segreteria Studenti copiadell’attestato di frequenza di entrambi i moduli di cui si compone il corso “ La biblioteca e lesue Risorse- Istruzioni per l’uso” organizzato dalla Biblioteca di Facoltà. Tale riconoscimentovale anche per gli immatricolati negli anni accademici precedenti il 2009/2010.
Per iscriversi inviare al seguente indirizzo e-mail il prorpio consenso:francis.crowther@uninsubria.it
Per ulteriori informazioni potrete contattarci ai seguenti indirizzi e-mail:siba.formazione@uninsubria.it oppure francis.crowther@uninsubria.it
Perché l'acqua non brucia?
Mi sono servito di questo semplice aneddoto per introdurvi ad un tema che ho iniziato a trattare sul blog amico unico-lab. Si tratta di una serie di post incentrati sull'energia nucleare in modo da dare un'informazione tecnica di base che permetta a tutti, addetti ai lavoro e no, di farsi un'opinione a riguardo. Nella prima puntata della mini serie, faccio una breve introduzione sul modo in cui l'energia si nasconde all'interno del nucleo.
Buona lettura...
giovedì 22 ottobre 2009
L' Innominato?
Il progetto di divulgazione sta sempre più prendendo forma: si sta evolvendo nei contenuti e gli articoli al momento non mancano.
lunedì 19 ottobre 2009
Fisici Insubri... unitevi
Vecchio verbale CCD (settembre)
sabato 17 ottobre 2009
Bella questa
Dico anche, perché questo non è l'unico blog per cui collaboro, anzi diciamo che il mio principale impegno divulgativo e non solo, lo investo su unico-lab, ma credo che anche i lettori fisici-insubrici, possano ritenere interessanti alcuni post apparsi nella blogosfera.
Cominciamo con un (bell') articolo divulgativo che ho preparato qualche tempo fa riguardo all'arricchimento dell'uranio, che se specialmente fatto da Paesi come l'Iran, genera una grossa paura in tutto l'occidente. Dategli un'occhiata e se la cosa vi interessa domandate pure che sicuramente avrete risposte.
Probabilmente vi starete domandando cosa ci sia nella foto qui sopra. Si tratta dell'ESRF, ovvero della sorgente europea di luce di sincrotone. Visitate il sito e vedrete che si tratta di qualcosa di veramente interessante...
giovedì 15 ottobre 2009
CCD 15.10.2009
Finalmente ci godiamo un po' di santa pace dopo il trambusto sollevato dalla rielaborazione dei corsi di laurea dovuti al decreto 270.
Per oggi assolutamente niente da segnalare.
saluti a tutti.
dan
PS: per i precedenti CCD o Consigli di Facoltà si rimanda al googlegroup dei FisiciInsubri
mercoledì 14 ottobre 2009
progetto divulgazione
Il problema a questo punto sta qui. Se vogliamo condurre un'iniziativa puramente di divulgazione dell'attività dell'Università dell'Insubria, è difficile che dei giornali possano essere il nostro target. Se invece diciamo: portiamo avanti in parallelo anche un progetto di divulgazione della fisica, non necessariamente solo concernente la ricerca comasca, allora potremmo muoverci anche in quella direzione. A quel punto, però, sorgerebbe la necessità di scrivere tali articoli più 'divulgativi': forse non per forza da parte di professori o ricercatori, quel lavoro potrebbe essere fatto anche da noi, volendo. Bisogna intendersi, insomma. Quello che intendo per 'articoli più accessibili' è (esempio): nel 2009 il Nobel è stato vinto da, da e da. Perchè? Che cosa hanno scoperto? cosa hanno studiato? perchè sono importanti i loro studi?...cose del genere, che però lascerebbero cadere il fatto di divulgare la nostra ricerca, che rimarrebbe sul giornalino vero e proprio. Si potrebbe al limite chiedere, se pensiamo a questa ipotesi, di firmare questi pezzi con l'indicazione 'Tizio Caio, università dell'insubria'. Prima di tutto, comunque, il prof. Benza suggerisce di far fare un'intervista per introdurre questa iniziativa, e poi più tardi iniziare a spedire gli articoli veri e propri. Credo però che dovremmo fare un attimo chiarezza su questo mio grosso dubbio...
Scusate la lungaggine.