lunedì 30 novembre 2009

Noi strani fisici

Più sorprendente della teoria della relatività. Più incomprensibile della meccanica quantistica. Più inaccessibile della teoria delle stringhe. La cosa più complicata in assoluto che un novello aspirante fisico deve riuscire a superare durante il suo percorso accademico è un’altra. Il vero problema, la domanda senza risposta, il vaso di pandora da scoperchiare è di tutt’altro genere. Ad un certo punto della propria vita, senza preavviso, magari mentre sta percorrendo in bicicletta il tunnel dell’LHC, o mentre sta registrando dati in laboratorio con un rivelatore di particelle, o persino mentre sta guardando in streaming l’ultima puntata di “The big bang theory”, (insomma, in un momento qualsiasi), capita che il fisico si discosti dal suo torpore giornaliero e si domandi: “Perché siamo così strani?”.
E’ inevitabile. La nostra società non ci apprezza come dovrebbe. Veniamo spesso visti come quegli strani tipi che si divertono a cronometrare le oscillazioni di un pendolo, o che si domandano del perché la massa inerziale sia uguale a quella gravitazionale, o che ridono a battute del tipo:
“Un giorno un contadino scoprì che le sue galline non facevano più uova. Così si rivolse ad un fisico per risolvergli il problema. Il fisico raccolse dei dati, li analizzò, fece un po’ di calcoli ed infine disse: Ecco, ho trovato la soluzione! Però funziona solo con galline sferiche nel vuoto.”
Etc. etc. …
Persino il nostro stereotipo è cambiato: siamo passati dal matto ma geniale Einstein con la lingua di fuori al professor Frink dei Simpson. Una caduta di stile non indifferente. Però, senza di noi, non ci sarebbero la radio, la televisione, la tac, l’automobile e nemmeno il telefonino! Certo, si potrebbe commentare che quando ti si rompe uno di questi oggetti non vai da un fisico a farteli aggiustare, però egli comunque ne conosce il funzionamento in linea teorica!
Siamo talmente in minoranza rispetto al totale della popolazione che su Nonciclopedia la voce “Fisico” ha solo 12 righe, contro le 97 di “Ingegnere”, per non parlare della qualità delle battute … (A questo proposito, lancio qui una campagna per auto-insultarci fino ad almeno 100 righe, per non essere da meno degli ingegneri!)
Comunque, penso che il problema non sia nostro. Le persone si domandano come possiamo interessarci a questioni che loro reputano non importanti; io invece mi chiedo come sia possibile NON interessarsene! Come si fa a non apprezzare la bellezza delle equazioni matematiche? Com’è possibile non stupirsi davanti alla capacità di descrivere così sottilmente fenomeni fisici apparentemente inspiegabili? Come si spiega il fatto che, dopo che in classe avevamo studiato le equazioni del moto di un proiettile, recatomi a casa ed effettuando l’esperimento del lancio di una penna davanti a mia sorella di 15 anni esclamando: “Guarda, un moto parabolico!”, lei mi abbia guardato come un cretino?
Ci sono cose noi fisici non possiamo neanche immaginare …

domenica 29 novembre 2009

Nucleo... Non Nucleo... Nucleo... Non Nucleo...

Da "La Repubblica" di oggi ecco un articolo dal titolo Rubbia: "L'errore nucleare, Il futuro è nel sole" nel quale il premio nobel per la fisica Carlo Rubbia spiega le sue ragioni per puntare dritto al solare. Parla Rubbia: "Inutile insistere su una tecnologia che crea solo problemi e ha bisogno di troppo tempo per dare risultati. La strada da percorrere? Quella del solare termodinamico. Spagna, Germania e Usa l'hanno capito. E noi..."


Sempre su questo tema vi propongo un servizio di Report del 29/03/2009 dove si indaga l'effetto delle centrali nucleari sul sistema economico ed ambientale, prendendo come esempio la Francia che è il secondo produttore mondiale di energia nucleare con 58 reattori e confrontandola con gli altri paesi europei.



Ammetto che i documenti da me proposti sono apertamente contro il nucleare, quindi se avete documenti o opinioni di tesi contraria postate pure numerosi che i dibattiti fanno bene alla salute!

Michele

sabato 28 novembre 2009

CCD 19.11.2009

Un saluto a tutti naviganti,
nei giorni scorsi si è tenuto anche il Consiglio di Coordinamento Didattico del CdL in Fisica, ma poiché gli argomenti trattati non erano di particolare urgenza, ho preferito temporeggiare un po' per non distogliere l'attenzione da quello che è il nostro "problema principale". Eccomi ora, con un qualche giorno di ritardo, a presentarvi le tematiche principali.

Per prima cosa, il nucleo di valutazione dell'ateneo ha approvato gli ordinamenti della laurea triennale e specialistica in Fisica, rinnovati nell'ambito del dl 270 (olè!).

Come forse saprete dal prossimo anno per iscriversi a una facoltà scientifica sarà obbligatorio un test di auto-valutazione. Da noi questa iniziativa sarà curata dal prof. Benza, che si coordinerà con le scuole superiori del territorio (e già che c'è segnalerà alle suddette scuole "Il Quanto"). Il CCD di Fisica  sarà rappresentato nella commissione che organizzerà la prova dal prof. Guarneri.

Si approvano poi alcune entrate in tesi, tirocini e piani di studio. Si convalidano i CFU di alcuni studenti che intendono passare alla nostra università. Infine viene chiesto ai docenti relatori di tesi di laurea di informarsi preventivamente sulle possibili date delle sedute di laurea e di segnalare entro 40 giorni da queste se ci fossero   problemi di sorta per qualcuna delle date previste.

Ecco tutto.

buon fine settimana



Le migliori invenzioni del 2009

La rivista "Popular Science" pubblica la sua classifica dei prodotti più innovativi fabbricati nel 2009 dal settore automobilistico, alla medicina, all'aeronautica spaziale. Dieci giocattoli che ci proiettano direttamente nel futuro grazie ad una tecnologia avanzata merito della ricerca.



gallery

venerdì 27 novembre 2009

Blog Facoltà



















E' attivo il nuovo blog di Facoltà!
Inoltre è stata attivato una mail: scicomo@gmail.com leggete il primo post e buona navigazione...

mercoledì 25 novembre 2009

Curiosità su LHC

Se state leggendo questo blog è perché avete un qualche legame con la fisica e quindi probabilmente conoscete tutto quello che in questi giorni sta succedendo al CERN di Ginevra.

Se siete fisici di professione allora avrete anche ricevuto domande da tutti i vostri amici o parenti circa questa gigantesca macchina. A tale scopo ho cercato di raggruppare alcune curiosità relative a questa macchina che ci permettono di attrarre l'attenzione anche di un non addetto ai lavori e che è poco interessato dall'esistenza o meno del Bosone di Higgs.

Trovate queste curiosità numeriche su Numeri e curiosità su LHC.

martedì 24 novembre 2009

Avviso

Aula Magna di via Valleggio, giovedì 26 Novembre dalle ore 12
incontro con il preside per gli studenti di Scienze.

giovedì 19 novembre 2009

Il Senato e La Facoltà

Questa mattina oltrepassando un’edicola ho visto la locandina del Corriere di Como, che a lettere cubitali affermava: “Università: il Senato Accademico smembra la Facoltà di Scienze” (o qualcosa di simile). Voglio rassicurarvi che non siamo stati smembrati, ma tuttavia è vero che la situazione non è delle più rosee. Ecco quello che si è deciso ieri al Senato Accademico riguardo alla Facoltà di Scienze:

1) per quanto riguarda l’offerta formativa, sono state confermate triennale e specialistica di fisica, chimica e matematica; scienze ambientali (triennale) è passata ad essere in interfacoltà (con Scienze Varese); sono stati creati il corso triennale e la specialistica di scienze della comunicazione; sono state soppresse informatica e beni culturali;

2) pur non essendo all’ordine del giorno, sono stati discussi e deliberati i trasferimenti richiesti, col risultato che gli 8 informatici sono andati a Varese, 4 professori/ricercatori restano a Como, e uno da Varese viene a Como;

Ciò che ho scritto sopra l’ho estratto da una e-mail del Preside, che ha fatto il possibile per minimizzare i danni, comunque rilevanti.

Per risollevare un po’ il morale, concludo con questo link, che riporta un esempio di come i giornalisti spesso gonfino o alterino i fatti.

Frase del giorno

Ed ecco a voi la politica italiana:

Sinistra: "Giù le mani dall'acqua"
Destra: "Sceeemi, sceeemi!"
Sinistra: "Baciamo le mani don Silvio"


Tratto dall'articolo del corriere della sera di oggi.

Michele

mercoledì 18 novembre 2009

Rassegna stampa




Ovvero: "dicono di noi"...



Da La Provincia del 18 novembre: news da Informatica, la famosa iniziativa della Vetrina delle Università alla quale siamo dati come partecipanti, e infine una pagina intera dedicata "a noi" (titolo: "Il cielo in più d'una stanza: a Como s'inventa la luce").


p.s. prima risposta: per il liceo Terragni di Olgiate -che pensavo di non aver contattato- è un quasi sì.
p.p.s le immagini non si vedono...per l'articolo grande andate sul sito del giornale: dalle 21 è on line, pag.10...

martedì 17 novembre 2009

Aggiornamenti

Lunedì in mattinata ci siamo trovati per tirare qualche nodo al pettine. Decisioni sui caratteri da utilizzare a parte, ecco un sunto.
1) Impaginazione: prima pagina con uno pseudo-editoriale senza titolo, nel quale verrà "introdotto" l'articolo del numero, specificando qualcosa che rimane irrisolto nella trattazione successiva; obiettivi da far emergere: visione "scientifica" della realtà. Seconda e terza: articolo; in fondo: un glossario (note a piè di pagina) per spiegare i termini difficili, più la vetrina dei link e una civetta che rimanda al numero successivo. Lampo ci ha assicurato che non avremo problemi tipo "e se dobbiamo cambiare all'ultimo l'articolo del mese seguente?", quindi noi ci fidiamo.
2) Primo numero: vedrà proposto l'articolo sulla radioattività, in quanto ad oggi è il più completo. Papabile secondo: il DNA e le fluorescenze (lavorando sui glossari!), numero 3: google pageranking.
3) Da farsi: chiedere al preside di contattare le scuole sull'argomento (visto il successone delle mie mail -in effetti scusate ma ho il brutto vizio di sorpassare le gerarchie quando sento che si potrebbe accelerare un'operazione...Mi dispiace!); caldeggiare nuovi articoli ad altri gruppi di ricerca/ riassunti di tesi, anche.
4) Osservazioni: nel far leggere a un'impavida matematica l'articolo sui solitoni, abbiamo notato che ha estratto bandiera bianca dopo quattro righe. Dobbiamo pensare alla risistemazione degli articoli in modo che non deficino in spiegazioni approfondite, ma non calchino nemmeno troppo la mano. Devono saper spiegare senza spaventare alunni di scuola superiore (qualsiasi scuola superiore!).
5) Da farsi dopo la pubblicazione: richiedere alle scuole aderenti un resoconto su: a chi è stato proposto il giornale, come è stato proposto (con commenti del professore o senza), come è stato trovato.
6) Iniziative collaterali: il direttore de La Provincia in modo carino ha tentato di farmi capire che lo scrivere una tantum un articolo nostro sul giornale non s'ha da fare. Ciononostante si offre per una presentazione del nostro progetto sulle pagine del suo giornale.
7) Per il futuro: possibilità di richiedere finanziamenti da privati per la stampa. Ma si attenderà l'entrata a regime.

Osservazione conclusiva: migliorare (migliorare? forse sarebbe meglio dire costruire da zero...) le comunicazioni inter-facoltà...

Frase del giorno

Vorrei proporre questa iniziativa della "frase del giorno", a cui tutti possono contribuire citando un verso letto o sentito in giornata riguardo a qualsiasi argomento, allo scopo di suscitare riflessione, ilarità, interessamento, ...
(Chiederei quindi ad uno dei gestori del blog di creare l'apposita etichetta.)

La mia frase di oggi è presa da "La Provincia" in tema di vertice FAO che si sta svolgendo in questi giorni. Dopo averla letta ho dovuto fare un sforzo per non versare alcuna lacrima.

"Solo ieri sono morti di fame 17mila bambini. Uno ogni 5 secondi. Oggi ne moriranno altrettanti e domani ancora, e poi ancora e poi altri ancora."
Anna Savini


Perdonate la crudezza della citazione

Michele

domenica 15 novembre 2009

lunedì 16 (domani) ...

...ore 10.30: Ci troviamo al terzo piano per tirare le somme in previsione della prima uscita del Quanto.
Siateci!
L'ho riportato qui così chi non vuole farsi la trafila di leggere i commenti -che comunque è una cosa utile- se lo trova scritto a caratteri cubitali. E non potrà dire di non averlo saputo.
A domani!

venerdì 13 novembre 2009

Meno 4...

Quattro passi mancano alla prima uscita de "il Quanto"!
Abbiamo una prima bozza. Ora dobbiamo:
1. Trovarci, discuterne e modificare
2. Preparare una versione definitiva
3. Coordinare la distribuzione
4. Spedire a tutti quelli che collaborano

(si, in effetti il quarto è già l'uscita, quindi i passi sarebbero tre...)
L'impaginazione provvisoria la trovate a
http://groups.google.com/group/progettodivulgazioneinsubria/web/bozza%20format.pdf
A una prima valutazione, lasciate perdere il contenuto della prima pagina (quel grosso 1) e la pagina vuota successiva. Le pagine 3 e 4 contengono l'articolo vero e proprio (ci sono ancora errori, li correggo a breve), mentre quelle finali proposte per vari font alternativi.

Ripropongo, se per Stefania (che impagina) e per voi va bene, una riunione lunedì mattina. Dirottate qui i commenti per dirmi se ci siete o se cambiare giorno.
Grazie.

giovedì 12 novembre 2009

LAPLACE (a volte un post poco serio ci può scappare)

Ciao a tutti,
i problemi di notazione del Laplaciano emersi oggi ci hanno davvero condizionato, tanto che al termine della seduta di Laboratorio alcuni inguaribili bontemponi sono stati colti da una visione (forse indotta da sostanze stupefacenti, come la cedrata della Spumador) che si sono affrettati a riportare. I nostri novelli Mosè & Aronne ci hanno quindi lasciato la "Lavagna della legge" o meglio "dell'equazione di Laplace":



(grazie e Lario3 per l'idea)
Preparatevi... nelle prossime puntate gli altri 9 comandamenti, a seguire le 7 piaghe del fisico e per finire quarant'anni di peregrinazione senza meta nell'alto lario (che a ben vedere è comunque meglio del Sinai).


il Quanto: impaginazione

Vi annuncio con grande soddisfazione che abbiamo trovato un'impaginatrice per "il Quanto".
Dato che nessuno di noi se la sentiva di cuccarsi questa responsabilità, ho provato a chiedere ai designer del Politecnico, ottenendo subito una risposta positiva da una laureanda.
Mi dovrebbe far avere in settimana qualche proposta, dopo di che penso sarebbe opportuno trovarci e discuterne.

Collegandomi poi al post di Fede sull'iniziativa del 18/19, magari potremmo cercare di accelerare i tempi in modo da avere già pronta una versione (eventualmente provvisoria) da presentare, stampata come si deve.
A tal proposito, se ci fosse dato di partecipare, proponiamo solo il primo numero? Anche qui, potremmo trovarci per discuterne. Da parte mia, ho a disposizione lunedì mattina e venerdì pomeriggio.

BIP Virtual Fair

Vi inoltro un comunicato che ci è arrivato, riguardante una fiera online pensata per far incontrare laureati e imprese.
Ci saranno degli stand virtuali dove si potrà lasciare il proprio CV e parlate (tramite videochat) con i responsabili assunzione delle aziende partecipanti.
Penso possa essere una occasione interessante, per chi si è appena laureato, di conoscere qual è la richiesta di laureati in scienze, visto che mi sembra che sia molto raro trovare annunci specifici, in particolare per fisici e matematici.
Il link è www.biponline.it

martedì 10 novembre 2009

Avviso/bis

Oggi su La Provincia a pagina 15 compare il nostro preside Serra, a margine di un articolo che annuncia l'evento "Università in vetrina", che "da mercoledì 18 novembre a venerdì 20 proporrà negli spazi del don Guanella di via Grossi 18, stand e presentazioni di 17 atenei italiani e svizzeri, nonchè quelli delle professioni in divisa". Posto che non ho la più pallida idea di che cosa si tratti, mi preme una considerazione però: perchè noi non ne sappiamo niente? D'accordo, qualcun altro avrà il compito di presentare l'università dell'Insubria: ma quella rassegna potrebbe anche essere la prima occasione per presentare il progetto Il Quanto (che ormai chiamerò col suo nome)! Nell'articolo si scrive inoltre che "il convegno centrale, giovedì dalle 14.30 alle 16, sarà riservato alle scienze, non soltanto perchè è l'anno dell'astronomia, ma anche per recuperare un gap storico del nostro Paese che ha bisogno di rinforzare le iscrizioni a queste facoltà" (dalle parole del provveditore Merletti. Insomma: le scienze sarebbero il clou dell'iniziativa; e questo mi fa pensare che riuscire a presentare l'iniziativa divulgativa in quella sede non sarebbe una mala pensata. Cosa ne pensate?
Purtroppo in Internet non esiste un sito dedicato: non sono riuscita a reperire informazioni utili. Conosco solo gli orari del tutto, che riporto come trovo sul giornale: mercoledì 18 e gioved' 19 dalle 9 alle 16 e venerdì dalle 9 alle 15; e i partecipanti: Accademia "Aldo Galli", Conservatorio di Como, Insubria, Politecnico, Bocconi, Cattolica, Statale di Milano, Statali di Pavia e Bergamo, Usi e Supsi di Lugano.
Cosa dite, chiediamo informazioni?

lunedì 9 novembre 2009

Avviso

E' stato pubblicato il bando per i contributi alle attività "culturali e ricreative" degli studenti Insubria. Valutiamo se può interessarci per il progetto divulgazione...

domenica 8 novembre 2009

Crash - Contatto fisico

Consiglio a tutti la visione di questo forse troppo sconosciuto film, vincitore di 3 premi oscar, tra cui miglior film, nel 2004, nel quale s'incrociano e sovrappongono tante storie di indifferenza, intolleranza e razzismo che spingono lo spettatore ad una profonda riflessione . Ciò che colpisce guardando il film, oltre alla crudezza imposta dagli argomenti trattati, è che nonostante le storie raramente s'intreccino tra loro, non si avverte il senso di divisione tipico del film a espisodi e benchè si salti da una vicenda all'altra il cambiamento è impercettibile. Apparentemente l'elemento conduttore del film è il razzismo, l'ignoranza e la rabbia che alcune persone hanno nei confronti di culture diverse, ma poi proseguendo nella visione ci si rende conto che il punto focale è la poca voglia o possibilità di comunicare che portano alla violenza e alla tragedia.
Insomma, un film da vedere e su cui riflettere!

Trailer

Recensione FilmUp

Link torrent


Purtroppo non sono riuscito a trovare il link di megavideo, ad ogni modo basta che mi portate una chiavetta e vi passo il film.

Michele

martedì 3 novembre 2009

Lo accendiamo??

Scusate, c'è ancora questa questione in sospeso: eleggiamo "Il Quanto" a titolo del giornale di divulgazione e relativo progetto divulgazione, quindi? Siamo tutti d'accordo? Nuove fenomenali idee?

lunedì 2 novembre 2009

L'energia non è mica fuffa!

Come da titolo vorrei parlare un pò di questa fantomatica Energia, della quale si sente spesso parlare in periodo di crisi e di inquinamento globale. In particolare il tema che mi sta a cuore è il Risparmio Energetico. Quanti problemi legati a questo argomento: nel nostro paese il 73% del fabbisogno di energia elettrica è prodotto tramite l'utilizzo di fonti non rinnovabili (combustibile fossile) per la maggior parte importato, mentre il 13% arriva direttamente dagli impianti esteri. Si capisce che l'italia non è una superpotenza energetica in quanto a produzione, ma lo è in quanto a consumi, classificandosi come quarto importatore mondiale di gas naturale (il quale copre il 65% del fabbisogno italiano). Ne si deduce che il costo dell'energia gravante sui conti del nostro paese non è una bazzeccola, specialmente per una nazione dall'economia solida come la nostra (tanto per dire abbiamo un debito del 118% del PIL). Questione "last but not least" è quella riguardante l'utilizzo di fonti non rinnovabili, le quali si stanno esaurendo rapidamente senza la presenza di una politica di ecosostenibilità nel lungo termine. Io parlo di grandi cifre e di realtà che sono effettivamente distanti da noi, ma una cosa a cui siamo sicuramente vicini è l'interruttore di casa nostra. Tutto questo discorso per dirvi che l'altro ieri, tra una lagrangiana ed un campo irrotazionale, mi sono guardato la puntata di report del 25/10/09 la quale, a partire dal minuto 88, mostra un servizio realizzato da Giuliano Marrucci su segnalazione del giovane elettricista Luca Soccodato, il quale propone un metodo capace di far risparmiare qualche centinaia di euro all'anno sulla bolletta della luce. Ovviamente vi consiglio fortemente di guardare il video. Vi anticipo però di cosa si tratta: uno stereo di medie dimensioni consuma circa 35W quando in funzione, mentre ne consuma qualcosa come 25W se viene spento con l'apposito pulsantino, andando cosi' in modalità stand-by. Per favore rileggete la frase precedente e strappatevi i capelli per la notizia appena appresa. Se teniamo conto di quanti apparecchi in modalità stand-by sono presenti in casa nostra 24 ore su 24, ci rendiamo conto della quantità spropositata di energia che quotidianamente buttiamo nel water. Il trucco proposto dal giovane elettricista è quello di utilizzare delle semplici ciabatte con interruttore, le quali permettono, premendo il pulsante dopo l'ultilizzo dell'elettrodomestico, di azzerare il consumo di energia da parte di quest'ultimo cosi facendoci risparmiare sulla bolletta qualcosa come 150€ all'anno (appartamento da 80mq). In questo caso vale il detto "l'unione fa la forza", ricordandoci che il consumo annuale italiano è di circa 340TWh e che con un piccolo sforzo dell'indice o del pollicione ci è possibile fare qualcosa di veramente concreto per il nostro portafoglio e per il nostro povero pianeta, che ci sopporta già da 200 Kilo anni.
Guarda il video! Guarda il video! Guarda il video! (dura 10 min)

Grazie dell'attenzione!


Michele