sabato 9 febbraio 2013

CCS del 8 Febbraio 2013


Il CCS di questo mese (ex CCD) è stato più movimentato del solito poichè si è discusso sulle linee guida da applicare per la nuova disciplina di laurea triennale. Dato che si è discusso molto dei pro e dei contro di ogni proposta e solo alla fine si è arrivati ad una visione definitiva sui metodi da applicare, riporto in questo report solo le decisioni finali, e non tutto il processo di parlamentaggio, aggiungendo un paio di osservazioni sui punti più critici su cui si è discusso.

Le questioni di cui si è parlato sono state:

1) ELEZIONE DI UN NUOVO PRESIDENTE CCS: 
A causa di limiti d'età, il prof. Guarneri non potrà più essere presidente del CCS e sarà necessario indire delle ''elezioni'' per sceglire il nuovo presidente, vicepresidente e segretario del CCS. Se non ci sono candidazioni a sopresa dell'ultima ora, si prevede che il prof. Parola sarà il nuovo presidente, con il prof. Guarneri vicepresidente ed il prof. Prati segretario. Le elezioni saranno valide se parteciperà il 50%+1 degli aventi diritto.

2) AVA (AUTOVALUTAZIONE, VALUTAZIONE E ACCREDITAMENTO DEL SISTEMA ACCADEMICO ITALIANO): 
Come già accennato in CCD precedenti, per i prossimi anni ci si dovrà sottoporre ad un processo di valutazione da parte del Ministero per poter essere accreditati dei fondi necessari per finanziare i corsi di laurea forniti da questa università. Il piano d'azione per il futuro si divide in due tempi:
a.) Compilazione del RAPPORTO DEL RIESAME entro fine Febbraio: In questo rapporto si cerca di fotografare lo stato presente dell'università e presentare i problemi principali di questo ateneo. Si richiedono informazioni su questo ateneo riguardo:
i. Info sui corsi di studio: andamento dei corsi di studio, numero di matricole, tempo medio impiegato per laureari, etc.
ii. Info su inserimento nel mondo del lavoro: quanti laureati lavorano dopo quanti anni, etc.
iii. Info su come l'università si adopera per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro: quanti e che tipo di contratti l'università ha stipulato con enti o imprese per tirocini o stage, etc.
Si fa notare che molte di queste informazioni sono già a disposizione dall'università tramite questionari o statistiche almalaurea già pubblicate sul sito dell'insubria e che è solo necessario reperirle per compilare il rapporto. Questo rapporto va inviato al nucleo di valutazione del ministero entro il 28/02 dagli uffici dell'università, quindi andrà redatto prima di questa data. L'organo che deve occuparsi di redigere questo rapporto è il GRUPPO DEL RIESAME, i cui componenti sono il responsabile del riesame (prof. Guarneri), il responsabile QACDS del riesame (responsabile della qualità) (prof. Prati), un docente ex presidente del CCD/CCS (prof. Parola), un tecnico amministrativo ed uno studente della commissione parietetica (Luca Malinverno). Per una discussione sulla realizzazione pratica di questo rapporto si indirrà un consiglio di dipartimento straordinario il 25-26 Febbraio.
b) Redazione della SCHEDA UNICA ANNUALE (che non è una scheda unica, nel senso che non è un solo documento) entro fine anno ? (non sono sicuro): E' la scheda di valutazione che andrà inviata al ministero per la quale l'università verrà valutata (pollice su o pollice giù) ed accreditata per i corsi a partire dal prossimo anno.

3) LINEE GUIDA PER LA NUOVA PROVA DI LAUREA TRIENNALE:
La base di partenza della discussione era la seguente: “Lo studente laureando dovrà presentare un elaborato in cui discute di un argomento di interesse generale, assegnato una decina di giorni prima della seduta stessa”. A partire da questa linea guida, a quanto pare non sindacabile, si è discusso più in particolare nei dettagli di questa prova, come il tipo di elaborato, la scelta dell'argomento da trattare e quanti punti assegnare. La filosofia che sta alla base di queste linee guida consiste nell'alleggerire il carico del 2° anno di fisica assegnando più credito ai corsi di studio, il che comporta una diminuzione dei crediti della prova finale (perchè non si può superare il totale dei crediti). La nuova prova varrebbe quindi 3 crediti invece degli 8 attuali, e quindi è necessario diminuire anche il carico (ed il peso sul voto finale) della prova finale. Inoltre, ciò permetterebbe di non vessare ulteriormente lo studente con una prova finale eccessivamente dispensiosa di tempo viste le difficoltà incontrate dagli studenti nel laurearsi nei tempi giusti. Si pensa che limitare il numero di giorni disponibili per preparare l'elaborato possa essere d'aiuto agli studenti. Ma andando nel merito di quello che si è deciso:
a) L'ELABORATO: L'elaborato da presentare consiste in una presentazione della durata di 15-20 minuti (e.g. slides in PowerPoint) che lo studente proietterà nella seduta di laurea e di un elaborato scritto che fa da corredo alla presentazione. Questo elaborato è del tutto differente dalla vecchia tesi in quanto, mentre per la vecchia prova la presentazione è un modo per fare vedere in breve il lavoro fatto, che viene presentato in modo molto più accurato ed approfondito nella tesi vera e propria; nella nuova filosofia della prova finale questo elaborato non è altro che un corredo della presentazione, una trascrizione intelleggibile da tutti (quindi un po' meno schematica) ed organica di TUTTO E SOLO quello che viene presentato nelle slides, che può variare da una stampa delle slides stesse con magari delle note aggiuntive, ad una riorganizzazione stile saggio breve o tesina da liceo di ciò che viene detto nella presentazione. Nonostante si verrà valutati sull'elaborato prodotto (perchè è valso il principio che se lo studente produce qualcosa deve essere valutato), si è molto chiari sul fatto che per la prova finale è molto più importante la presentazione stessa della slides, piuttosto che l'elaborato, che invece ne è un accompagnamento.
b) L'ARGOMENTO: L'argomento di carattere generale è definito come un argomento di fisica che, sebbene possa appartenere ad un ambito particolare della fisica (in particolare, un ambito affine al tutor, di cui parlerò dopo) come fisica della materia, o fisica ottica, deve essere abbastanza ampio da risultare interdisciplinare (i.e. trattare sia argomenti teorici che sperimentali) e che sia comprensibile (in linea di principio) dai membri della commissione. Un argomento generale di questo tipo impone uno sforzo di scelte di organizzazione da parte dello studente, sul quale verrà appunto valutato.
c) IL TUTOR: Il ruolo del tutor è differente dall'attuale relatore. Questo referente verrà scelto dallo studente dopo che ha dato l'ultimo esame (o alla consegna del libretto, non è ben chiaro). Lo studente ed il tutor (oppure il tutor stesso) propongono 3 argomenti di tipo generale che vengono presentati ad una commissione che ne sceglierà uno che sarà appunto l'argomento su cui lo studente dovrà preparare la presentazione. La commissione ha anche il compito di vigilare sul tipo di argomenti proposti e, se uno o più degli argomenti proposti non risultassero di carattere generale del tipo descritto prima, ha il compito scartarli in modo che lo studente ne possa proporre alti. A causa di questa competenza fondamentale della commissione (che risulta un collo di bottiglia nella catena di montaggio della tesi) è necessario che la commissione sia in grado di riunirsi molto velocomente anche in modo telematico. Si pensa che i membri della commissione possano essere 3. I ruoli del tutor comprendono quindi:
i) Scelta dell'argomento da presentare alla commissione, che in generale apparterrà al campo di interesse del tutor stesso;
ii) Fornire fonti e bibliografia per l'argomento approvato dalla commissione;
iii) Correggere l'elaborato prodotto dallo studente a corredo della presentazione.
Inoltre non si esclude che il tutor possa far parte della commissione di laurea.
d) LA TEMPISTICA: Avendo lo studente un tempo limitato (una decina di giorni), bisogna capire da quando si comincia a contare il countdown. Si pensa che possa partire del momento in cui lo studente supera l'ultimo esame, oppure da quando si consegna il libretto. Comunque credo si deciderà meglio più avanti. Inoltre è stata sollevata la questione (grazie a Michele) degli studenti lavoratori, che, essendo il tempo limitato, sono in svantaggio rispetto agli studenti non-lavoratori. Si pensa che si possa inserire una clausula per raddoppiare (da 10 a 20 giorni) il tempo di preparazione della tesi in questi casi.
e) IL VOTO FINALE: Poichè la nuova prova finale vale solo 3 crediti, si pensa di assegnare solo massimo 2 punti per la nuova prova (rispetto ai 5 punti della prova vecchia) da sommare alla media in 110esimi dei voti degli esami. Si fa notare che ciò comporta un abbassamento generale del voto finale degli studenti. Per ovviare a questo problema ho proposto se si potessero aggiungere un altro paio di punti in base a quante lodi ha uno studente (e.g. 0.2 punti a lode, oppure un 30 e lode vale 31-32 punti per la media), e la proposta sembra sia piaciuta quindi dovrebbe essere implementata quasi sicuramente. Spero che nessuno mi faccia lo scalpo per questo, mi sembrava un modo per riequilibrare un po' i punteggi (e fare in modo che le lodi contino finalmente qualcosa).

Riporto le questioni più dibattute e le relative soluzioni proposte:

- DOMANDA: Se lo studente non scrive più un elaborato importante, si perde quel trasferimento di skills di scrittura di una tesi seria da relatore a studente che saranno poi fondamentali nella specialistica. Lo studente guadagna in termini di tempo, ma ci rimette in termini di skills.
- POSSIBILE SOLUZIONE: Per equilibrare il carico 'scritto', si può pensare di introdurre più prove scritte negli esami.

- DOMANDA: Cosa si intende esattamente per argomento di carattere generale? Si è fatto l'esempio nel caso di fisica ottica: è più “Parla della diffrazione?” o “Parla della coppia-entangled di fotoni nel paradosso EPR?” (spero di non aver scritto un'eresia, non mi ricordo la domanda esatta).
- RISPOSTA/SOLUZIONE: L'argomento può anche essere non generalissimo, però non può essere troppo particolare (quindi SI al primo, NO nel secondo caso). La soglia scelta è che la commissione d'esame dev'essere in grado di capirci qualcosa anche se non è un argomento del campo proprio dei commissari. Comunque ci si affiderà al giudizio della commissione-approvazione-argomenti (quella citata prima, formata da 3 membri) per l'approvazione di argomenti che soddisfino i requisiti richiesti.

4) PRATICHE STUDENTI:
Confermati i piani di studio pervenuti della magistrale e della triennale. Vengono riconosciuti i certificati di inglese (e.g. FIRST) in alternativa all'esame di lingua. Si approva un tirocinio della triennale.

5) INIZIO DEI CORSI DEL SECONDO SEMESTRE: 
Si rimanda la data ufficiale di inizio dei corsi del secondo semestre dal 25 Febbraio al 4 Marzo causa richiesta dei matematici & fisici.

11 commenti:

  1. Sinceramente l'introduzione di più prove scritte nei 3 anni non mi sembra la risposta all'osservazione cui si proponeva di rispondere.
    Ma adesso quindi è tutto effettivo?
    Non sono state discusse le date delle elezioni per il nuovo CCS, o come si chiama?

    RispondiElimina
  2. Si è effettivo credo a partire da quest'anno accademico per gli immatricolari dal 2010-2011 in poi (se controlli sui regolamenti dei corsi, è già specificato che la prova vale 3 crediti http://www.uninsubria.it/pls/uninsubria/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=13163).
    Non sono state discusse date di nuove elezioni del CCS e non si sa se mai o/e quando ci si deciderà a farlo.

    RispondiElimina
  3. Per quanto riguarda la prima domanda, ci sono state delle forti opposizioni ad un elaborato di questo tipo, però, visto che i crediti assegnati sono pochi ed il tempo limitato, non si è ritenuto di poter fare altrimenti. Non ho ben capito quando si è deciso di abbassare i crediti da 8 a 3 (e se gli studenti siano stati coinvolti in questa scelta), però questa proposta sembra sia già stata approvata tempo fa, e quindi non era soggetta a dibattimento.

    RispondiElimina
  4. C'è da dire che comunque i dettagli non sono ancora ben chiari per quanto riguarda il nuovo elaborato di laurea triennale. In particolare parlo della tempistica.
    Per rispondere all'obiezione della fede (e della prof che l'ha sollevata), è stato ricordato da qualche professore che prima della riforma del 3+2 non esisteva di certo la tesina della triennale e dunque non è poi un passo così fondamentale...

    RispondiElimina
  5. Cita Axel: "Si è effettivo credo a partire da quest'anno accademico per gli immatricolari dal 2010-2011 in poi"

    Quindi per i super ritardatari come me e pochi altri non si applicherà questo metodo (a mio parere) idiota? Per noi ci sarà il lavoro di tesi alla vecchia maniera? È un dubbio che ho da qualche CCD che non ho mai avuto modo di dipanare, anche perché temo di aver saltato una riunione fondamentale.

    RispondiElimina
  6. Credo che in questo caso si faccia riferimento al manifesto degli studi dell'anno in cui ci si è immatricolati, quindi penso prova vecchia. Nel dubbio potresti provare a mandare una mail a Parola o a Guarneri per saperne di più.

    RispondiElimina
  7. Boh...sinceramente sono contenta di essermi laureata in triennale con il metodo vecchio. Mi rendo conto che la motivazione che sta dietro a questo cambio è sensata: mi sembra che ormai sia così in tante altre università quindi oltre al resto fare una tesi vera e propria in teoria ci svantaggerebbe in termini di tempo rispetto agli altri.
    Però al tempo stesso la tesi triennale era una specie di palestra per la specialistica e dava la possibilità di approfondire un argomento di interesse senza che questo diventasse per forza la tua area di "specializzazione".

    RispondiElimina
  8. Nonostante il tempo impiegato tra tirocinio e tesi sia stato tanto, e alla fine non ce la facessi più, sono d'accordo con te, Cri. Constatato che con la riforma dei crediti restavano solo 3 crediti per questa "prova finale" di certo non si poteva tenere il vecchio sistema, però qualcosina anche secondo me si perde... Ma per il tirocinio come funzionerà? Ci sarà almeno la possibilità di far fruttare quello, come "palestra"? Si poteva pensare di dare la possibilità a chi scegliesse il tirocinio di presentare, come elaborato finale, una relazione delle cose fatte durante quello (senza per forza presentare dei risultati, ché spesso ci vogliono tentativi per farli venire).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra l'altro se ci pensi c'era già stata una correzione sul tempo da dedicare alla tesi triennale: in teoria non avrebbero dovuto essere più di 2 mesi al massimo già da un po' di anni.
      Se questa cosa fosse stata rispettata allora probabilmente ci sarebbero stati molti meno studenti laureati in ritardo e parte del problema si sarebbe già risolto da solo. Ovvio dato che i crediti sono così pochi non vale più la pena fare un lavoro impegnativo (se non per interesse personale...ma non si può basare un corso di laurea solo su questo...) però il dubbio resta. Chissà magari effettivamente si recupera qualcosa con il tirocinio...

      Elimina