sabato 3 agosto 2013

La frase del giorno

"La scienza è sostanzialmente una impresa descrittiva, non prescrittiva. Ci dice cosa succede nel mondo, non che cosa dovrebbe succedere o come giudicare quel che succede. Conoscere la massa del bosone di Higgs non ci rende persone migliori, né ci dice quale organizzazione benefica sostenere. Tuttavia, praticare la scienza offre lezioni fondamentali su come vivere la propria vita.
   La prima lezione è che noi siamo parte dell'universo. Ogni frazione del corpo umano è descritta con successo dal Modello Standard della fisica delle particelle. (...) Siamo una parte dell'universo che ha sviluppato una notevole abilità: possiamo afferrare un'immagine del mondo nella nostra mente. Siamo materia che contempla se stessa. Come è possibile? La fisica delle particelle non fornisce la risposta, ma è un ingrediente fondamentale nel racconto più vasto in cui risiede la risposta. (...)
   L'altra lezione della scienza è che la natura non ci consente di ingannare noi stessi. La scienza progredisce facendo supposizioni, e conferisce loro dignità chiamandole 'ipotesi', confrontando poi queste supposizioni con i dati sperimentali. (...) Non ha importanza quanto bella sia la vostra idea, o quanti riconoscimenti vi siano stati assegnati, o quale sia il vostro quoziente intellettivo; se la vostra teoria contraddice i dati, è sbagliata."

(Sean Carroll, "La particella alla fine dell'universo")

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