Premessa: in questo ccd si è discusso di un po' di questioni riguardanti il futuro della nuova laurea triennale, quindi credo che tutti gli studenti del 1°, 2° ed attuale 3° anno facciano bene a leggere e diffondere queste nuove direttive.
Ma andando con ordine:
1) SEMINARIO SUL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE: Il prof. Parola è stato pubblicato su un'importante rivista scientifica di cui però non ricordo il nome con un articolo sul principio di Archimede. Si è così chiesto a gran forza che il prof. tenga un seminario su questo articolo. Data indicativa sarebbe mercoledì 10 Ottobre al pomeriggio, verso le 15.00, ma state allerta per una conferma nei prossimi giorni o sul sito.
2) GESTIONE DEI TIROCINI: Da quest'anno è necessaria una nuova modulistica per effettuare tirocini curricolari o extra-curricolari. Sul sito dell'insubria a questo link sono presenti i moduli necessari da compilare e portare in segreteria. Per i tirocini interni c'è di nuovo che prima di cominciare bisogna compilare un modulo di richiesta di tirocinio che sarà poi consegnato in segreteria e da approvare nel CCD, ed una volta finito una relazione finale. Per i tirocini esterni (anche detti curriculari) (presso aziende o simili), è anche necessario presentare un piano formativo specificando un tutor interno (un professore) ed un collaboratore esterno (dell'azienda).
3) PRATICHE STUDENTI: Nulla di troppo rilevante: si accetta un trasferimento da Milano all'Insubria di uno studente al secondo anno, vengono riconosciuti degli esami di carriera pregressa. Vengono approvate tutte le richieste di tirocinio pervenute. Si riconosce il first in alternativa all'esame di inglere. Sono pervenute ed approvate delle richieste di preiscrizione alla specialistica, a parte per uno studente che deve ancora laurearsi per il quale si vedrà dopo la laurea.
4) NUOVA DISCIPLINA DELLA PROVA DI LAUREA TRIENNALE: Il nuovo ordinamento abolisce la vecchia tesi in favore di un approfondimento di una questione di carattere generale della fisica. Per applicare questa nuova direttiva ci sono 2 proposte:
I) Proposta GORINI: 10 giorni prima dalla laurea si pesca da un cappello (fisico, non metaforico) contenente una lista di domande riguardanti questioni generali della fisica (si è fatto l'esempio: il 2° principio della termodinamica) 2-3 domande. A scelta, lo studente ne sceglie una e prepara una breve lezione su quell'argomento (15 minuti circa). Seguono domande dalla commissione.
-PRO: Essendo le domande tratte dal programma dei corsi già fatti, dovrebbe essere facile per lo studente preparare qualcosa di decente da esporre.
-CONTRO: Nel caso uno studente venisse trovato impreparato la cosa sarebbe molto imbarazzante essendo le domande su argomenti base. Si preferirebbe non umiliare qualcuno di fronte a parenti/amici.
II) Proposta TREVES: Viene dato un articolo scientifico su un argomento che lo studente trova particolarmente interessante (magari in uno dei corsi opzionali della triennale) che lo studente dovrà esporre durante la prova d'esame.
-PRO: Non c'è il rischio di capitare nel CONTRO del punto I, essendo gli argomenti specifici.
-CONTRO: Sembra troppo facile o limitativo per una laurea triennale.
In entrambi i casi sarà necessario trovare un docente di riferimenti. Inoltre essendo diminuiti i crediti associati alla prova di laurea (3 crediti al posto di 8), si pensa anche di diminuire in proporzione i punti (in 110esimi) da associare alla prova (mentre ora sono massimo 5).
Si chiede infine cosa ne pensino gli studenti e quali delle due proposte prediligano. Magari sarebbe opportuno metter su un sondaggio per capire cosa ne pensano gli studenti interessati. Se riesco a capire come posso anche farlo io. E' però necessario un po' di diffusione orale/scritta della notizia agli interessati.
5) RINVIGORIMENTO DEL CONTRO-RELATORE PER LA SPECIALISTICA: Si fa notare che spesso i voti di esami della specialistica tendino più al 30 che al 18. Una possibile causa può essere il fatto che ci siano pochi studenti. Per ovviare quindi a questo problema si pensa di rinvigorire la figura del contro-relatore nell'esame finale della specialistica, ovvere una persona che si intenda del campo in questione e che sia in grado (essenzialmente) di fare domande a manetta. Questo non inciderà tanto sul voto finale quanto sulla eventuale lode da assegnare allo studente. Bisogna ancora capire bene come nominarlo, ma quello che è certo è che già dalle prossime richieste di laurea sarà imperativo trovare un controrelatore per ogni richiesta.
Ci vanno giù duro da quest'anno. Forse l'ideologia delle riforme e del rigore, imposti dalla difficile situazione economica, li ha spronati a seguire la stessa linea.
RispondiEliminaRiguardo al sondaggio che dovremmo portare avanti nei confronti degli studenti della triennale, secondo me la via più semplice è quella di andare nelle loro aule e chiederglielo di persona, perché a mio parere l'affluenza ad un eventuale sondaggio via web sarebbe sotto lo zero. Così si è davvero certi di avere una risposta da tutti.
RispondiEliminaForse i voti alla specialistica tendono a essere più alti anche perché sono esami che uno studente si sceglie essenzialmente per interesse personale, e solitamente l'interesse va dove si è più portati e lo studio risulta certamente meno "duro". Avere un controrelatore sempre e che questo abbia i controcazzi è sacrostanto per la tesi magistrale, ma ciò non ha niente a che vedere con gli esami!
RispondiEliminaNon capisco la questione al punto 5. Se si ritiene che ci siano esami per cui i voti sono troppo alti, credo sia opportuno che si chieda direttamente ai professori responsabili di essere piu' severi all'esame.
RispondiEliminaPersonalmente durante la specialistica sto sudando di piu' per prendere buoni voti, e parecchi esami li ho rifatti piu' di una volta, proprio perche' ero scontento del voto preso.
Ritengo che si debba stare attenti a queste questioni di voto: puo' darsi che ci voglia maggior rigore in alcuni casi, ma dalla mia esperienza qui all'insubria capita spesso che si tenda a diventare piu' rigidi perche' si crede di non essere all'altezza di altre universita' piu' grandi. (Come se la differenza nella preparazione tra due studenti di universita' diverse fosse nel numero medio di sopravvissuti per ciascuna universita')
Da quanto ho capito per come l'avevano detto mi sembrava più un invito ai professori ad essere giusto un po' più severi che non un rimprovero agli studenti. Forse da come l'ho scritto sembra peggio di quello che è veramente.
RispondiEliminaProbabilmente anche il titolo era un po' fuorviante. Adesso magari è meglio.
RispondiElimina