martedì 6 luglio 2010

Consiglio di Facoltà 28.06.2010

Qualche giorno fa i neo-eletti rappresentati degli studenti nel CdF hanno sostento la loro prima sessione caratterizzata da un clima soffocante come solo quello della 4.14 alle due del pomeriggio sa esserlo.

Abbiamo innanzitutto nominando i rappresentanti degli studenti nella Giunta di Facoltà e nel consiglio scientifico del SiBA. In Giunta andrà Massimiliano Mascetti mentre al SiBA saremo rappresentati da Silvia Bonfanti.



Ma veniamo al Consiglio di facoltà vero e proprio. Si è segnalato qualche problema nell'organizzazione del CCD del nuovo corso interfacoltà di Scienze Ambientali che è la "fusione" di due corsi già esistenti a Como e a Varese.

E' stata poi resa nota la distribuzione dei fondi universitari per borse di ricerca, e anche quest'anno si è optato per una divisione che non ha tenuto in minimo conto i risultati della valutazione civr... speriamo che prima o poi ci si decida a premiare la qualità, ma probabilmente è una pia illusione.

Niente di particolarmente rilevante fino a che il Consigio di Facoltà non ha approvato all'unanimità la mozione dei ricercatori che riporto qui sotto:
I ricercatori della Facoltà di Scienze MM. FF. NN. dell’Università degli Studi dell’Insubria (sede di Como) riuniti in data 28/06/2010 ribadiscono la propria astensione allo svolgimento di attività didattiche non obbligatorie per legge a partire dal prossimo anno accademico in coerenza con il documento presentato al CdF del 31/03/2010, vista finora la indisponibilità del Ministro a correggere nella direzione auspicata e richiesta dai Ricercatori Universitari, il Disegno di Legge 1905/2009. A tal fine fanno pervenire singolarmente al Consiglio di Facoltà le dichiarazioni di indisponibilità a sostenere i corsi inizialmente programmati per l’anno accademico 2010-2011. Con la presente i Ricercatori Universitari chiedono ai colleghi Professori Ordinari e Professori Associati della Facoltà un sostegno alla protesta e auspicano che i colleghi Professori di I e II fascia non svolgano azione di supplenza prendendo in carico i corsi che, per effetto della protesta nazionale indetta dai ricercatori, risulteranno così vacanti. La presente azione dei RU della Facoltà di Scienze Como è parte integrante delle manifestazioni di contrarietà al ddl attualmente in giacenza al Senato e in attesa di discussione. Analoghe posizioni sono state già espresse da molti tra gli atenei italiani in cui i ricercatori stanno predisponendosi a sospendere la propria attività didattica. Tale protesta non ha finora trovato risposta da parte dell’interlocutore principale e cioè da parte del Ministero e si prevede che il clima non possa che peggiorare per effetto della manovra economica correttiva che porrà in essere un ulteriore taglio ai finanziamenti agli atenei ed alla ricerca in generale oltre a porre mano al congelamento di ogni avanzamento stipendiale e di carriera per tutti coloro che operano nel settore universitario nazionale.
Una mozione analoga è già stata approvata dal Consiglio di Facoltà della Facoltà di Scienze di Varese.

Penso che sia tutto.

alla prossima

i rappresentanti degli studenti 

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