Buongiorno a tutti,
ecco a voi la sintesi di quanto detto alla prima riunione di CCS del 2014! Come al solito chiedo perdono per i giorni di ritardo, ma cercherò di essere più esaustiva possibile.
Il primo argomento, quello riguardante l'internazionalizzazione dell'Insubria è stato saltato in quanto il professor Guarneri (il quale aveva proposte a riguardo) non era presente alla riunione. In seguito è stato ricordato ai professori di comunicare al professor Artuso eventuali necessità e preferenze per quanto riguarda gli orari del secondo semestre che inizierà i primi giorni di Marzo.
So che la maggior parte di voi sono interessati alle pratiche studenti, anche perché ce n'erano ben trentacinque. Purtroppo a riguardo ho molto poco da dire visto che gli efficienti servizi interni dell'università le hanno consegnate al professor Parola il giorno stesso del CCS. Da quello che ho capito, se dovesse esserci qualche caso problematico verrà contattato il singolo interessato, anche se onestamente dubito ce ne siano, almeno per quanto riguarda i piani di studio. In settimana dovrei andare a parlare con il professore, quindi domanderò ulteriori informazioni a riguardo.
L'argomento centrale della riunione è stata la lettura e discussione del documento di "autocritica" che il ministero chiede a tutte le università, nel quale si è discusso di tutti i provvedimenti presi per migliorare la situazione dell'anno precedente, quali, ad esempio, la modifica dell'esame di laurea triennale, l'impegno nell'orientamento nelle scuole superiori e non solo ed anche la nascita della Scuola di Como. Ad ogni modo non è stata data alcuna informazione che non fosse già nota agli studenti.
Se ho capito bene, giovedì della prossima settimana il quotidiano La Provincia ha deciso di dedicare delle pagine (o forse era una e io ho capito le cose in grande..) riguardo la situazione universitaria, in particolare i professori sono stati invitati a scrivere degli abstract, se così vogliamo chiamarli, riguardo i loro argomenti di ricerca. Il professor Parola ha esteso l'invito a tutti i professori, non so chi scriverà e quali scritti saranno poi scelti.
Durante il secondo semestre, anche quest'anno, si terrà il corso di inglese scientifico che, a differenza di quello dell'anno scorso potrebbe essere diviso in due parti in base alla preparazione degli alunni, vale a dire una un po' più basilare dell'altra. Trattasi di un corso facoltativo, senza crediti e credo senza prova d'esame (se non sbaglio l'anno scorso è stato proposto un test iniziale per dedurre il livello degli studenti)
Dulcis in fundo, durante la riunione è nata la proposta di alzare un pochino il livello d'inglese richiesto nei prossimi anni, facendo notare che, in alcuni casi, si dava per scontato che fosse più alto di quanto in realtà fosse. Addirittura si è parlato di un vero e proprio corso di inglese e della possibilità/obbligo di sostenere una certificazione (ancora da decidere, probabilmente FCE) di cui il primo esame dovrebbe essere a spese dell'università. Chiaramente questo non è che un progetto non ancora approvato.
Prima di concludere credo di dovervi confessare una piccola bugia riguardante il fatto che nell'esame di coscienza dell'università non è stato detto nulla di nuovo poiché ho fatto un'orribile scoperta: è fallita l'ultima ditta che ha preso in mano la palazzina dei chimici quindi per ora i lavori sono fermi fino a data da stabilirsi dato che la gestione di tale lavoro è in mano alla provincia. Traete voi le vostre conclusioni per quanto riguarda l'avere un'effettiva sede per l'associazione (beh che prima dovremmo avere un'associazione).
Con questa bella notizia vi saluto,
come al solito se avete domande non esitate a chiedere!