Ci sono dei momenti destinati a rimanere nella storia.
Il primo passo sulla Luna, il primo scontro di particelle all'interno di LHC, il primo regalo di Natale scartato da ciascuno di noi a tre anni...
Restano nella storia accompagnati da una colonna sonora unica: l' "oooh" di meraviglia che tali imprese suscitano.
Un "oooh" di meraviglia non è una banconota così diffusa nel mercato: chi ne possiede un esemplare - pochi sopra il metro e venti possono godere di tale fortuna - valuta sempre molto bene a chi destinare una così rara moneta; così, ogni volta che veniamo pagati con un "oooh", dobbiamo necessariamente iscrivere quel momento nell'album degli istanti storici.
Via Anzani, 26 marzo 2010. Ecco la prima istantanea: l'aula piena di fisici, l'esercitatore alla lavagna, che sfoggia strane iscrizioni comprensibili solo a pochi eletti. Alle spalle dei banchi, la porta a vetri che dà sul cortile.
Ho allegato alla fotografia anche un file con la registrazione audio della scena: ecco, si sente una vocina vivace che arriva da poco più in là; si sta avvicinando, mentre una voce più pacata e grave tenta, sussurrando, di farle abbassare il volume. Passettini saltellanti che si fanno più prossimi, e improvvisamente si fermano.
La bimba non arriva alla fascia nera della maniglia della porta, quindi per vedere meglio cosa stanno combinando quei signori dentro l'aula deve abbassarsi. Et voilà, con un inchino pendente verso destra inclina la testa rovesciandosi in faccia i lunghi capelli scompigliati, ma con un gesto rapido se li scrolla di dosso e, rimanendo per un istante in equilibrio precario, fa appena in tempo a sgranare gli occhioni nel vedere la lavagna.
Trattiene il fiato, e poi esplode:
- Foorte!-
La madre imbarazzata la trascina via.
In realtà lei forse non lo sa, ma la scienza va avanti così: a suon di "oooh" di stupore, e di "foorte!" di divertimento. Per questo, per noi quel siparietto è già entrato nella storia...
